venerdì 29 novembre 2013

COMUNICATO STAMPA COORDINAMENTO COMITATI GENITORI SCUOLE PUBBLICHE DI SSG



Nell'incontro al Tavolo Comitati Genitori del 27/11 abbiamo appreso i criteri in base ai quali l'Amministrazione Comunale intende ridefinire fasce ISEE e tariffe del servizio di refezione scolastica.
Salvo gli sconti da applicare a secondi e terzi figli utenti del medesimo servizio, non ci è stata formulata alcuna proposta concreta e definita, come invece ci aspettavamo. Proprio per ovviare a questa eventualità avevamo in precedenza inviato all'Assessora Perego una serie di proposte frutto della collaborazione fra i Comitati Genitori delle scuole pubbliche di Sesto San Giovanni ed il gruppo “Genitori attivi”, che fa riferimento alla pagina facebook “No all'aumento della mensa scolastica”. 
Non sono nemmeno state prese in considerazione dall’Amministrazione le proposte di ritornare al forfait, o  di introdurre un sistema misto, individuati da noi come sistemi in grado di abbassare le tariffe in modo più consistente e di salvaguardare il già martoriato tempo pieno, in merito al quale abbiamo constatato un rassegnato realismo che non appartiene a noi genitori.
Apprezziamo che della nostra proposta di abbassare le tariffe delle ultime due fasce (circa la metà degli utenti del servizio), sia stato colto lo spirito di non penalizzare ulteriormente le famiglie con entrambi i genitori lavoratori e che già hanno risentito delle novità introdotte negli altri servizi comunali (nidi, pre e post scuola).
Se la strada della tariffazione a consumo è quella che questa Amministrazione ha deciso di seguire nonostante la nostra diversa visione, crediamo che ancora molto ci sia da fare per giungere a soluzioni condivise. L'impegno sarà rivolto sia alla definizione di una soglia Isee massima e di una tariffa equa ed incentivante la partecipazione al tempo mensa, che all'introduzione di agevolazioni per famiglie con bambini al nido, di controlli sistematici (non a campione) delle dichiarazioni Isee e di altre misure anti-evasori.
Riguardo all’invito rivoltoci a partecipare ad un incontro informale con gli uffici comunali per un’analisi tecnica su fasce Isee e nuove tariffe, specifichiamo che siamo rappresentanti dei genitori ed in quanto tali partecipiamo ai tavoli di confronto. Ad un incontro “informale” chiunque rappresenterebbe unicamente se stesso, riteniamo pertanto che tale incontro non abbia alcuna ragion d'essere.
Ad ognuno il proprio lavoro e le proprie responsabilità!
Chiediamo invece di avere disponibilità del risultato del lavoro degli uffici immediatamente, in modo da prenderne visione e ridiscuterne con l’Assessora Perego, prima che si formalizzino gli ulteriori passaggi tecnici e politici previsti.
Chiediamo anche di ricevere i dati sugli utenti del servizio da tempo richiesti, e di certo ora disponibili, sui quali abbiamo necessità di ragionare e prepararci. Ciò ci darà concreta possibilità di proporre eventuali ulteriori correzioni anche in vista del prossimo incontro del tavolo di confronto fissato per il 17 dicembre.
Confidiamo in una pronta risposta ai bisogni delle famiglie, che ad oggi ancora pazientemente attendono.
Coordinamento Comitato Genitori di Sesto San Giovanni, 29/11/2013

venerdì 22 novembre 2013

Verbale riunione intersezione 13/11/13



CONSIGLIO DI INTERSEZIONE DEL 13/11/2013 ore 17-18.30

Presenti: il personale docente e tutte le rappresentanti di sezione

Andamento e situazione sezioni: la situazione delle sezioni è invariata rispetto a quanto comunicato ai genitori durante la riunione di sezione.
Le attività didattiche previste verranno proposte suddividendo i bambini in gruppi in base alle competenze e non all’età.

Uscite (previste solo per i bambini di 4-5 anni):
Classe Sole: saranno valutate eventuali visite alla caserma dei pompieri, non sono previste altre uscite eccetto visita alla Scuola dell’Infanzia Vittorino l’11 dicembre e il percorso con le scuole elementari.
Classe Nuvole: visita alla Scuola dell’Infanzia Vittorino l’11 dicembre.
Classi Stelle e Luna:
- visita alla Scuola dell’Infanzia Vittorino l’11 dicembre
- uscita a teatro (Rondinella) il 14 marzo per vedere lo spettacolo teatrale H2O
- due visite al Parco Nord per partecipare al percorso didattico “La mappa dei colori” (solo per i bambini di 5 anni);  una visita prevista lunedì 18 novembre con il supporto di un educatore del Parco e la seconda in primavera.
Durante la prima visita i bambini disegneranno la loro mappa dei colori con i pennarelli, dopo avere osservato la natura e con i materiali che avranno raccolto, creeranno una seconda mappa dei colori.
Il tema della seconda uscita verrà strutturato dagli educatori del Parco Nord successivamente e sulla base del primo incontro. La data del secondo incontro è da definire (in primavera).
Classe Arcobaleno:
-  visita alla  Scuola dell’Infanzia Vittorino l’11 dicembre
-  uscita in primavera al cinema/teatro Rondinella. Da definire se per vedere uno spettacolo teatrale o un film.

Anche se il programma è interessante, non saranno effettuate visite alla giocheria in quanto il servizio pullman è molto costoso.


Programmazione di Plesso:
Quest’anno su indicazione del Dirigente Scolastico è stata fatta, per la prima volta, una programmazione di plesso (Primavera e Vittorino) stilata sulla base delle “Indicazioni per il Curricolo” emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione (2012) che richiamano al tema della cittadinanza.
Il programma dei due plessi con il dettaglio degli obiettivi e delle proposte formative verrà messo a breve sul nuovo sito dell’Istituto Comprensivo “G. Rovani” attualmente in costruzione.

Il filo conduttore della programmazione è tratto dal libro di Eveline Hasler “La città dei fiori”.
La programmazione di quest'anno ha come obiettivi il tema della cittadinanza e del vivere in comunità (la mia famiglia, chi sono, conoscere il quartiere).
Si parte dalla conoscenza del proprio quartiere iniziando dalla Scuola dell’Infanzia “Vittorino”.

A tal proposto a dicembre i bambini di 4 e 5 anni delle due scuole di plesso andranno in visita presso l’altra scuola dell’infanzia e, in quell’occasione, gli ospiti porteranno in dono gli addobbi per l’allestimento dell’albero di Natale mentre la scuola che accoglierà gli ospiti preparerà una canzoncina. L’albero di Natale della scuola Primavera sarà allestito con gli addobbi preparati dai bambini della scuola Vittorino e viceversa.

Tra gli obiettivi: consapevolezza che nel quartiere non esistiamo solo noi e la nostra scuola, fare qualcosa per gli altri e non solo per noi stessi, lasciare un segno nell’altra scuola.
Il percorso della programmazione di plesso inizierà con l’intervento di un menestrello che, fingendo di essersi perso, entrerà nelle classi per raccontare la prima parte della storia.
Successivamente verrà consegnato ai bambini un cartoncino colorato con il compito di disegnare (insieme ai genitori) la propria casa (struttura esterna) da riportare a scuola.
Sono previsti altri due momenti clou: il secondo sempre con il menestrello mentre per il terzo con modalità ancora da definire.
Sono previsti, inoltre, due momenti nella stanza dei vissuti (uno dopo Natale e uno in primavera) che sarà allestita con materiali particolari e coerenti con il momento della storia che si sta vivendo.
Per non rovinare l’effetto sorpresa si chiede ai genitori di non rivelare ai bambini tali dettagli né di anticipare la storia.

AZIONE Personale Docente: Su richiesta di alcune rappresentanti saranno affissi avvisi per comunicare ai genitori i momenti più salienti della programmazione in maniera da facilitare la condivisione dei vissuti anche in famiglia. Allo stesso scopo verrà affisso all’ingresso il programma settimanale di turnazione delle attività di laboratorio previste per le diverse sezioni (biblioteca, salone, etc). Ovviamente il programma potrebbe subire variazioni in base alle esigenze giornaliere.
Non è stato possibile accogliere la richiesta di informare a grandi linee i genitori circa le attività giornaliere svolte dai bambini, in modo da favorire la comunicazione in famiglia delle esperienze ed emozioni vissute a scuola, per oggettiva mancanza di tempo da parte del personale docente.


Laboratori previsti durante l’anno:
·         Biblioteca
·         Manualità
·         Multimediale
·         Psicomotricità



Raccolta contributo volontario:
I soldi raccolti con il contributo volontario dalle due scuole dell’infanzia verranno messi insieme e divisi in parti uguali. Serviranno per allestire dei laboratori. La scuola Primavera sostituirà e arricchirà parte del materiale psicomotorio presente a scuola.

Raccolta fondi iniziative Comitato Genitori (anno 2012/2013)
Alcune rappresentanti del Comitato Genitori Primavera informano che i soldi raccolti tra i genitori, grazie a varie iniziative (Lotteria Natale e Pasqua, Calendario, stands festa di fine anno), saranno messi a disposizione della scuola Primavera per i progetti interni e varie necessità.
AZIONE Comitato Genitori: a breve verrà affisso un cartello del Comitato Genitori per informare tutti circa la cifra raccolta l’anno scorso.
Considerati i disguiti avvenuti l’anno scorso viene chiesto di indicare sull’avviso del calendario 2014 il formato della foto.
AZIONE Personale Docente e Comitato: le foto di classe per il calendario verranno fatte dalle insegnanti entro il 30/11 ma le macchine fotografiche non potranno uscire dalla scuola.


Varie:

AZIONE Tutti i genitori: Servono lenzuola bianche!

L’incontro con i genitori per il saluto Natalizio è previsto nei seguenti giorni:
·         16 dicembre ore 16 circa sezioni Nuvole e Sole
·         18 dicembre ore 16 circa sezioni Luna e Stelle
·         19 dicembre ore 16 circa sezione Arcobaleno

Prossimi incontri d’interserzione:
-       26 febbraio 2014
-       7 maggio 2014

mercoledì 20 novembre 2013

Lettera del Coordinamento dei Comitati Genitori delle scuole di Sesto San Giovanni



Cari Genitori,
da luglio i Comitati Genitori delle scuole di Sesto San Giovanni stanno lavorando sul tema della refezione scolastica, sollecitati dal malcontento generale che ha accolto il nuovo sistema di tariffazione.
Come già abbiamo avuto modo di comunicarvi, le nostre riflessioni si sono orientate da subito verso la richiesta di ritorno al metodo forfait, poiché convinti che la scelta del nuovo sistema tariffario a consumo possa nei fatti disincentivare l’utilizzo del servizio di refezione scolastica, alla quale attribuiamo un valore culturale/educativo, una connotazione di servizio pubblico a supporto del tempo pieno a scuola.
Ci è apparso da subito chiaro che la ricercata equità del nuovo sistema non fosse nei fatti realizzata: accanto al giusto sgravio per le fasce Isee molto basse, si è evidenziato un aggravio per quelle medie, soprattutto nella scuola materna per effetto del maggior numero di giorni di scuola.
Oltre ad avviare un percorso di confronto con l’Amministrazione Comunale grazie all’istituzione di un Tavolo dei Comitati Genitori, abbiamo lavorato per unire il fronte dei genitori, realizzando una convergenza fattiva con il gruppo “Genitori Attivi” che fa riferimento alla pagina facebook “No all’aumento della mensa scolastica”.
Quanto segue è frutto del lavoro condiviso quindi da tutti i genitori, lavoro che è stato esposto all’Assessore Perego nei momenti di confronto con l’Amministrazione Comunale.
Nel tempo abbiamo approfondito la nostra proposta di riattivare il forfait dopo questo periodo sperimentale, provando anche a formulare degli scenari, che ci hanno confortato rispetto alla nostra proposta.
Ciò che ci ha portati a formulare tale proposta non è legato a motivazioni economiche, anche se ci siamo resi conto che sono proprio queste ad innescare un meccanismo pericoloso per la nostra scuola. Le difficoltà che oggi le famiglie attraversano spingono alcuni genitori a ritirare i propri figli dalla mensa, spesso o qualche volta, e si uniscono alla già diffusa opinione di una qualità scadente del cibo. In questo scenario il tempo mensa inizia a perdere la sua valenza di tempo educativo e questo ci preoccupa non poco.
Già oggi, fuori dai cancelli delle scuole, si parla della possibilità di bambini a casa il pomeriggio, pensando semplicisticamente di risparmiare soldi e fornire cibo migliore, senza prestare attenzione alle perdite non immediatamente percepibili insite nel tempo pieno di qualità (minor condivisione di spazi ed esperienze con coetanei in un contesto protetto, di integrazione e quindi di sviluppo).
Per le Istituzioni scolastiche potrebbe non essere un grave problema se un numero anche importante di bambini rinunciasse al tempo mensa. Non dimentichiamo che queste si trovano ogni giorno a fare i conti con refettori affollati, difficoltà di copertura oraria del tempo mensa, riduzione delle ore di compresenza, impossibilità di coprire con supplenze le malattie.
Il tempo pieno non è solo "la scuola del pomeriggio", è un progetto educativo che tiene insieme tutti i tempi della scuola: lezioni, mensa e gioco.
Già oggi il tempo pieno classicamente inteso non esiste più, ma è assicurato grazie al “modulo”, e per salvaguardare ciò che ne rimane non è sufficiente assicurarsi il numero di insegnanti necessari a coprire il monte ore. Con il forfait il genitore non sarà incentivato a ritirare il proprio figlio dalla mensa ed il meccanismo di cui sopra si ferma. Certo non si risolveranno tutte le difficoltà, ma non ne aggiungeremmo un'altra.
La mensa non è per noi un prodotto da comprare, bensì un “servizio” al servizio del tempo pieno.
Probabilmente in un diverso momento storico il passaggio da un sistema ad un altro avrebbe creato meno difficoltà: le tariffe a consumo sarebbero state diverse e meno pesanti per le famiglie; oggi, invece, stante il protrarsi di una crisi economica, ed in prospettiva anche una fase di crescita che difficilmente consentirà di rientrare nel mercato del lavoro a molti 40/50enni, l'effetto di queste tariffe è destabilizzante: nell'immediato con ripercussioni economiche ed in prospettiva con ripercussioni educativo - pedagogiche.
Abbiamo provato ad effettuare il calcolo dell’ISEE su diverse categorie di redditi e crediamo che la popolazione di Sesto San Giovanni potrebbe concentrarsi nella fascia 20/30/35 mila € (due redditi da lavoro, mentre casa/figli/risparmi spostano di poco). Verosimilmente, le famiglie con entrambi i genitori lavoratori già sono state interessate da varie altre revisioni (nidi, pre e post scuola, centri estivi), ma non sono famiglie “ricche” e forse, oggi, nemmeno benestanti. Le famiglie medie hanno un sempre minor potere di acquisto, e sono ad oggi maggiormente esposte agli effetti del cambio di tariffazione.
Ora, richiedere a queste famiglie di pagare, anche con nuovi scaglioni ISEE, tariffe di poco inferiori agli attuali €5,50 non mitiga l’effetto dell’aumento. Tuttavia se la percentuale di maggiore concentrazione di entrate delle rette deriva da questa macro-fascia, valutiamo possa essere interessante l’ipotesi di non introdurre nuove fasce ISEE ma di utilizzare tutto il surplus, che da queste famiglie deriva, per diminuire le tariffe attuali.
Per quanto si possano abbassare, le tariffe a consumo risulteranno sempre un po' più elevate rispetto alla sostenibilità delle famiglie; con il consumo non c’è certezza dell’entrata, quindi le tariffe devono essere leggermente più alte per coprire il rischio di eventuali buchi di bilancio. Questo scenario il sistema a forfait lo supera, per questo rappresenta oggi, per noi, la soluzione che favorisce prezzi calmierati vanificando l’effetto distorcente sul valore del tempo pieno.
Infine abbiamo preso in considerazione la dimensione della scuola dell’infanzia, che presenta scenari e problematiche diverse rispetto a quelle della scuola primaria. La scuola dell’infanzia, se da un lato presenta un maggior numero di giorni di frequenza, dall’altro ha una maggiore tendenza verso le assenze. Questa realtà troverebbe nel sistema misto una soluzione soddisfacente mitigando l’effetto penalizzante del semplice forfait. Per sistema misto intendiamo una base a forfait e una parte variabile che si somma, in caso di presenza, al prezzo base o che si sottrae, in caso di assenza.
Il 27 novembre avremo un nuovo incontro con l’Assessora Perego e potremo capire quali sono le soluzioni proposte, anche nell’ottica di quanto l’Assessora stessa ha affermato nel comunicato stampa del 9/10/2013, in cui evidenziava come le nuove tariffe sarebbero state retroattive partendo dal mese di settembre.
Il confronto con l’Amministrazione Comunale, che è avviato anche su altri temi, è stato ad oggi collaborativo e costruttivo, siamo certi che le nostre preoccupazioni per il futuro della scuola pubblica siano ampiamente condivise e speriamo quindi che lo siano anche le soluzioni proposte.

Coordinamento dei Comitati Genitori delle scuole di Sesto San Giovanni, 20 novembre 2013